Mercoledì 23 Novembre, alle ore 10.30, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Rocco Stellato” di San Giorgio a Cremano (NA) si terrà il primo seminario sul tema della ludopatia dal titolo “Ludopatia: quando il gioco diventa malattia” nell’ambito del progetto “Io Non Rischio” finanziato dalla Regione Campania con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso apposito decreto dirigenziale n. 466 del 29 luglio 2019.

Nel corso del seminario verranno trattati diversi argomenti da esperti del settore:

  • definizione di GAP (gioco di azzardo patologico), criteri diagnostici del DSM V e doppia diagnosi a cura della ssa Valentina Rischio;
  • psicologia del gioco e motivazioni, prevenzione al disturbo da gioco d’azzardo, metodi di intervento (la ladopatia si può curare) a cura della ssa Franca Esposito;
  • emergenza umana, familiare e sociale a cura della ssa Claudia Colucci

Nel progetto è coinvolta anche l’Associazione di Volontariato “La Solidarietà” di Fisciano, dove lo scorso 31 Ottobre si è tenuta l’inaugurazione dello sportello sociale, che insieme a quello della CISLAE di San Giorgio a Cremano, svolge attività di ascolto, assistenza psicologica e legale legati al delicato tema della ludopatia.

“Il progetto – ha sottolineato il Presidente de “La Solidarietà” Alfonso Sessa – già presentato nella nostra sede di Fisciano vede coinvolti Enti di diverse realtà territoriali della Provincia di Salerno e di Napoli e prevede un percorso di front office attraverso i due sportelli sociali aperti a San Giorgio a Cremano e presso il nostro sodalizio e l’interlocuzione con le scuole dei territori interessati. Tra l’altro, la nostra associazione ed i partner coinvolti collaborano da anni con l’Ufficio del Garante dei Detenuti della Regione Campania svolgendo in particolare attività sociali”.

Lo sportello di Lancusi avrà delle presenze settimanali di professionisti a supporto della collettività, specificamente il lunedì dalle ore 9.30 alle ore 11.30, per contrastare questo disagio. L’obiettivo, secondo quanto indicato dal presidente Sessa, è quello di individuare, con il supporto dei servizi sociali e delle associazioni di categoria, tutti quei casi che potrebbero trovarsi in una situazione rischiosa nei confronti della ludopatia, essendo essa stessa una patologia che non sempre viene riconosciuta da coloro che ne sono affetti. Gli psicologi, poi, dovrebbero offrire il loro supporto in un secondo momento, quando viene presa piena consapevolezza da parte dei soggetti di questa patologia. Il progetto, inoltre, prevede anche una eventuale assistenza legale per chi ne avesse necessità.

Il progetto che vede Capofila l’Associazione di Volontariato “La Solidarietà” di Fisciano, ha come partner l’Associazione Avis – sezione di Pellezzano e Val Calore di Roccadaspide oltre all’Ente C.I.S.L.A.E. di San Giorgio A Cremano.