In arrivo a Fisciano beni e derrate alimentari per circa 650 persone bisognose. Dopo due anni si attua il progetto promesso dal presidente provinciale dell’ Ipf ( Istituto per la Famiglia) Flavio Boccia. Infatti, nella zona della Valle dell’Irno, sarà resa operativa, a partire dal prossimo mese di dicembre la fornitura di derrate alimentari per centinaia di persone appartenenti a fasce sociali meno abbienti e che si trovano in difficoltà a causa della grave e persistente crisi economica.

Le famiglie segnalate, o quelle che intenderanno usufruire del servizio, riceveranno una fornitura mensile e successivamente quindicinale di pacchi contenenti gli alimenti di prima necessità. La distribuzione avverrà in giorni che dovranno essere stabiliti a breve presso la sede dell’associazione di volontariato “La Solidarietà” di Fisciano, in via Generale Nastri 41 alla frazione Lancusi, garantendo la massima privacy alle famiglie interessate da tale aiuto

Soddisfatto il Presidente Provinciale dell’Ipf Flavio Boccia che dichiara: “Finalmente prende consistenza un progetto tanto voluto e ricercato per essere da supporto alle famiglie in difficoltà nella Valle dell’Irno. Un ringraziamento particolare va rivolto al sindaco di Fisciano Tommaso Amabile, al comandante dei vigili urbani Lucilla Landolfi e al presidente dell’associazione di volontariato “La Solidarietà”, Alfonso Sessa, grazie ai quali si è resa possibile l’individuazione delle famiglie realmente bisognose”.

“E’ un onore, oltre che un dovere da parte della nostra associazione – dichiara il presidente de “La Solidarietà” Sessa – offrire il nostro contributo logistico a questa lodevole iniziativa promossa dall’ Ipf e dal suo presidente Flavio Boccia. Quando si tratta di offrire sostegno a soggetti bisognosi, il nostro sodalizio di volontariato è sempre in prima fila allo scopo di far prevalere i valori e i principi della solidarietà e del supporto ai meno abbienti”.

Il Progetto nella Valle dell’Irno a supporto delle famiglie che in questo periodo si trovano in difficoltà non finisce qui. Infatti sono in corso accordi con catene della grande distribuzione  per aumentare il numero di generi alimentari da distribuire e fornire alle famiglie che hanno bisogno.